Esistono molti modi di installare Apache sui sistemi Windows, ma non è sempre chiaro quale procedura d'installazione conviene scegliere e quali sono i vantaggi/svantaggi di ogni scelta. Con questo articolo vogliamo riassumere brevemente le procedure d'installazione più popolari e confrontarle tra loro, evidenziando i punti di forza e debolezze di ciascuna.

La scelta più frequente è quella di installare un pacchetto contenente Apache, il database server MySQL e il modulo PHP per Apache. Pacchetti di questo genere sono associati alla sigla AMP, che sta appunto per Apache, MySQL e PHP. Sul web sono disponibili molti pacchetti di questo tipo, come riassunto sinteticamente in questo articolo.

Tra questi una scelta molto diffusa è XAMPP, dove la X sta per cross-platform e l'ultima P sta per Perl. Rispetto agli altri pacchetti della “famiglia AMP”, XAMPP si distingue per girare sui principali sistemi operativi ed include alcuni componenti extra, tra cui Perl e un server FTP. L'installazione di XAMPP è semplice e veloce, ma su Vista o Windows 7 potrebbe richiedere di “spegnere” il servizio UAC (User Account Control) dopo l'installazione, cosa piuttosto fastidiosa. Una soluzione rapida ed indolore è scegliere una cartella non protetta, evitando di installare XAMPP dentro “C:\Program Files (x86)” o altre cartelle controllate da Windows.

A parte questa accortezza, subito dopo l'installazione possiamo aprire il nostro pannellino di controllo.

Pannello di controllo di XAMPP

Pannello di controllo di XAMPP

che ci permette di installare i vari moduli come servizi Windows, spuntando semplicemente la check-box Svc. Nel caso di un ambiente di sviluppo si preferisce però far partire e arrestare Apache manualmente, lasciando non spuntata la voce “Svc”. Dopo aver avviato il server il nostro sito web può essere copiato nella directory:

<path di installazione>\xampp\htdocs

I vantaggi di XAMPP sono:

  • Installazione tutto sommato semplice (nessuna configurazione richiesta)
  • Apache è configurato automaticamente sulla porta HTTP 80
  • Disponibilità di avviare molti altri componenti utili: MySQL, FileZilla, Mercury e addirittura Tomcat.

Alcuni svantaggi potrebbero essere:

  • La necessità di disabilitare il servizio UAC o installare in una directory non standard
  • Il pacchetto può apparire sovradimensionato se l'esigenza è ridotta, come ad esempio la necessità di sviluppare un semplice sito HTML con il supporto di PHP

Una scelta “light”: easyPHP

Se l'esigenza è quella di sviluppare un semplice sito HMTL, con al più il supporto di PHP e di MySQL, una scelta alternativa a XAMPP può essere easyPHP, un pacchetto minimale della “famiglia AMP”. L'installazione di easyPHP è sicuramente più semplice e veloce di quella di XAMPP. Dopo l'installazione abbiamo a disposizione un pannellino di controllo

Pannello di controllo di easyphp

Pannello di controllo di easyphp

che possiamo usare per avviare o arrestare Apache con un semplice click. Una volta avviato il server (semaforo verde) il nostro sito può essere copiato nella directory

C:\Program Files (x86)\EasyPHP-<versione>\www

La configurazione di default di easyPHP utilizza però una porta HTTP diversa dalla 80, ad esempio la 8888 oppure la 8887. Tra l'altro la porta d'ascolto del server può cambiare da una versione all'altra, e in alcuni casi l'utente potrebbe essere costretto a sbirciare nel file httpd.conf per capire qual'è la porta corretta da inserire nell'URL del browser.

Tra i vantaggi di easyPHP possiamo enumerare:

  • Installazione veloce e immediata
  • Contiene solo lo strettamente necessario (circa 150 MB contro i 500MB di XAMPP)

Tra gli svantaggi notiamo:

  • Necessità di configurare Apache manualmente per usare la porta 80
  • Il pacchetto non è portabile (gira solo su Windows)

Il confronto tra XAMPP ed easyPHP suggerisce che lavorando su Windows probabilmente non si troveranno grandi differenze tra le due opzioni, e infatti nella maggioranza dei casi gli utenti mantengono la scelta storica, ovvero si abituano (si potrebbe dire che “affezionano”) alla prima scelta operata e tendono a mantenerla nel tempo. Di contro, chi lavora su sistemi operativi diversi e vuole avere sottomano sempre la stessa interfaccia di controllo, probabilmente si troverà più comodo con XAMPP.

Concludiamo osservando che chi volesse usare solo Apache, ad esempio in un ambiente di produzione, senza vincolarsi all'uso di un pacchetto della “famiglia AMP”, può sempre ricorrere all'installazione di Apache classica, che tutto sommato non è molto più complicata di quelle qui discusse. Alcuni esempi si possono trovare in questo articolo e in quest'altro.

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