Tra i browser più utilizzati per navigare in rete, uno è sicuramente Chrome. Ecco perché Google ha deciso di introdurre importanti misure di sicurezza, volte e proteggere chi lo sceglie dagli “attacchi” di tutti quei soggetti capaci di raggirare le norme di sicurezza già esistenti. Una decisione, questa, che nasce dopo un’attenta analisi dei feedback pervenuti: pare infatti che, una persona su cinque, si sia almeno una volta imbattuta in contenuti indesiderati durante la navigazione con Chrome. Ma cosa succederà, in concreto?
I reindirizzamenti
Una delle lamentele più frequenti riguarda l’apertura di pagine inaspettate mentre si sta visitando un qualsiasi sito web. Nella nuova versione di Chrome (Chrome 64), i reindirizzamenti provenienti da terze parti non si azionano più in automatico ma mostrano invece una barra informativa: in questo modo, l’utente non è costretto ad atterrare su pagine diverse da quella che sta visitando. L’unica eccezione è rappresentata dal caso in cui l’utente, con quel frame, abbia in passato interagito.
I pop-up
Con Chrome 65, inoltre, Google farà un passo in più: il meccanismo di blocco dei pop-up, che alcuni contenuti online ancora riescono ad aggirare, sarà migliorato. Un’altra lamentela molto frequente da parte degli utenti è infatti quella dell’interazione con un contenuto: quando si clicca su di un link, la destinazione desiderata a volte si apre in una nuova tab, mentre la finestra principale – su cui si è posizionati – mostra una pagina diversa e indesiderata. Con la nuova versione del browser, questi contenuti “molesti” saranno individuati in anticipo, e una barra informativa impedirà alla finestra principale di azionare il reindirizzamento. Così, l’utente accederà direttamente alla destinazione
Le destinazioni nascoste
Talvolta, navigando su Chrome, sono state infine rivelate anche violazioni più gravi: in pulsanti di riproduzione, o in altri pulsanti “insospettabili”, a volte può esserci nascosto un link a una terza parte, che in nessun modo l’utente ha manifestato di voler visitare. Tali violazioni sono tra le più difficili da rilevare, così come lo sono gli overlay trasparenti sui siti web, che si accaparrano click e che aprono nuove tab e finestre senza che la persona si accorga di averci cliccato sopra. A partire da gennaio 2018, il nuovo blocco popup introdotto da Chrome impedirà ai siti di questo tipo di aprire una qualsiasi tab o finestra, e verranno introdotti nuovi sistemi attraverso cui i proprietari di siti web potranno procedere con la segnalazione di eventuali abusi rilevati.