Come migliorare la SEO delle immagini
Ottimizzare la SEO delle immagini sul proprio sito è un processo che richiede poco tempo, ma che non deve mai essere trascurato.
Ottimizzare le immagini per il web può sembrare un lavoro macchinoso e, all’apparenza, poco remunerativo. La verità è che una foto compressa e ben ottimizzata può fare la differenza, in ottica SEO, tra una pagina vista e una trascurata.
Non solo la foto è la prima cosa che attira il lettore all’interno dell’articolo – insieme al titolo – ma è anche un ottimo indicatore per gli algoritmi di Google, che giudicano positivamente le pagine munite di immagini.
In questa guida, cercheremo di spiegare in maniera semplice e concisa tutto quello che bisogna sapere per migliorare la SEO delle immagini per un sito web.
SEO per le immagini: ridimensionare e ridurre il peso
Tutti vorrebbero immagini di alta qualità per il loro sito web. La verità è che più la foto ha una risoluzione elevata, più è pesante da scaricare. Va da sé che un lettore con una connessione internet non ottimale potrebbe ritrovarsi ad affrontare tempi di caricamento lunghissimi e, a volte, finire con foto caricate solo a metà.
Quando inseriamo una fotografia, assicuriamoci che non pesi più di 300 KB, cercando di lavorarla con programmi di rielaborazione grafica (Photoshop, Fireworks, Gimp, ma anche Canva) in maniera da trovare il giusto compromesso tra qualità e risoluzione. Si consiglia di utilizzare immagini .jpg, il formato standard del web.
SEO per le immagini: il nome del file conta
A volte viene la tentazione di rinominare i propri file velocemente, con la prima cosa che ci viene in mente, e prepararlo al caricamento sul nostro sito web. Un buon nome del file, però, rispetta alcune regole importanti:
- Descrive l’immagine in poche parole chiave;
- Le parole sono minuscole, senza caratteri speciali o accenti, e separate da un trattino;
SEO per immagini: ALT e Title
Nel contesto del tag IMG SRC, l’attributo ALT fornisce un testo aggiuntivo all’immagine che aiuta l’utente a capire in cosa essa consista quando non viene visualizzata. Il TITLE, invece, è il box che compare quando l’utente fa mouse-over (mette il puntatore del mouse) sull’immagine. In questo campo è possibile inserire una breve descrizione della foto o una call to action.
SEO per le immagini: didascalie
Diversi esperti hanno dimostrato che le didascalie sotto le foto vengono lette il 300% di più rispetto al normale contenuto della pagina. In poche parole, la didascalia colpisce quanto (e, a volte, di più) un titolo H2 o un grassetto ben collocato. Perché non sfruttarle al meglio?
SEO per le immagini: responsività
Sappiamo bene che, ormai, il traffico mobile o da piccoli schermi ha superato di gran lunga quello da dispositivi fissi. Ecco perché le foto del vostro blog devono riuscire ad adattarsi alle nuove modalità di fruizione dei contenuti. Le fotografie responsive si adattano in modo dinamico allo schermo con cui vengono visualizzate.
Le immagini sono un ottimo strumento SEO che, al tempo stesso, migliora anche la leggibilità del sito, rendendo piacevole la fruizione dei contenuti da parte dell’utente finale.