Avendo a disposizione un VPS (ad esempio una VPS Small Linux di AziendeItalia), possiamo usare il pannello di amministrazione di Plesk per creare dei domini e configurare il servizio DNS. Dopo aver creato almeno un dominio, possiamo usare Plesk per creare dei nuovi sottodomini e registrarli in modo che siano visibili sul web. Oggi vedremo come compiere queste operazioni, che grazie a Plesk sono semplici e immediate.

Creazione del sottodominio

Per creare un nuovo sottodominio basta collegarci al pannello di gestione dei domini (per dettagli vedi Selezione dei domini su Plesk) e cliccare sull'icona Sottodomini

Sottodomini su Plesk

Sottodomini su Plesk

nel pannello successivo clicchiamo su Creare sottodominio per creare il nuovo sottodominio

Configurazione del sottodominio

Configurazione del sottodominio

specifichiamo il nome del sottodominio (campo obbligatorio) ed eventualmente creiamo un account FTP specifico per il sottodominio. Quest'opzione dovrebbe servire se pensiamo di affidare la gestione del sottodominio ad un utente diverso dall'amministratore del dominio: se questo non è il nostro caso, può risultare comodo lasciare l'opzione di default (i.e. utilizzare l'account FTP del dominio principale).

In questo pannello possiamo definire anche i servizi offerti dal sottodominio: trattandosi di parametri configurabili in un secondo tempo, in fase di creazione possiamo ignorare questa configurazione. Se invece vogliamo impostare sin da subito una configurazione plausibile, mettiamo la spunta sui seguenti servizi

  • Estensione PHP
  • Estensione CGI
  • Supporto di Python
  • Supporto di FastCGI

clicchiamo su Fine per salvare il nostro lavoro.

Verifica del sottodominio

A seconda della configurazione del servizio DNS, potrebbe accadere che qualsiasi richiesta verso un sottodominio inesistente venga reindirizzata verso la VPS. Ad esempio, se abbiamo registrato (e configurato) il dominio

ilmiodominio.it

probabilmente otterremo una risposta anche inserendo un URL del tipo

foo.ilmiodominio.it

Per verificare che il nuovo sottodominio sia stato creato correttamente non basta perciò avere una risposta nel browser quando inseriamo l'URL del nuovo indirizzo. Una verifica più accurata potrebbe essere la seguente

  1. Colleghiamoci via FTP sul dominio principale (se stiamo usando un unico account FTP) oppure usando l'account FTP associato al nuovo sottodominio (se abbiamo definito un nuovo account FTP per il sottodominio)
  2. A seconda della situazione ci troveremo nella directory subdomains oppure già all'interno della directory dedicata al nuovo sottodominio, ad esempio /subdomains/prova/httpdocs (in questo caso prova è il nome del sottodominio)
  3. Sostituiamo la pagina index.html di default con una nuova pagina, che sia facilmente riconoscibile e distinguibile dalla altre index.html
  4. Colleghiamo all'URL del nuovo sottodominio e verifichiamo di vedere la nuova index.html

Configurazione DNS

La creazione di un nuovo sottodominio implica la configurazione DNS di base, che riguarda solamente la configurazione minimale per raggiungere il nuovo indirizzo. Se vogliamo che il sottodominio sia raggiungibile anche in altro modo, ad esempio per offrire un servizio Webmail, un indirizzo FTP specifico o il semplice indirizzo WWW, dobbiamo mettere mano alla configurazione DNS del dominio.

Consideriamo ad esempio il sottodominio prova.ilmiodominio.it e vediamo come risolvere, sullo stesso host, anche l'indirizzo www.prova.ilmiodominio.it. Apriamo il pannello delle Impostazioni DNS (per dettagli vedi questo articolo), dove dovrebbe trovarsi già un record DNS del tipo

prova.ilmiodominio.it A <indirizzo IP>

dove prova è il nome del nostro ipotetico sottodominio. Se vogliamo che il nome del sottodominio sia risolto dal servizio DNS anche quando utilizziamo il prefisso WWW aggiungiamo il record

www.prova.ilmiodominio.it CNAME prova.ilmiodominio.it

e clicchiamo su Aggiorna per rendere effettive le nuove informazioni DNS, che saranno effettive nel giro di qualche giorno.

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