SEO: come ottimizzare i vecchi testi


SEO: una checklist di cose da fare per ottimizzare vecchi testi

Una lista di cose da fare per aggiornare i vecchi contenuti e ottimizzarli con le nuove informazioni, non solo SEO, a tua disposizione.

Col tempo, la pratica e lo studio l’esperienza SEO di un autore non può che affinarsi, sfruttando tecniche conclamate e piccoli accorgimenti che ci piace definire i trucchi del mestiere. In questo articolo vi forniamo uno strumento semplice e funzionale, ovvero una lista di cose da fare quando si apre un vecchio contenuto e si resta sbalorditi dal numero di cose da fare per ottimizzarlo secondo le regole vigenti dei motori di ricerca (e le nostre nuove competenze).

Che si tratti di mancanza di esperienza o di competenze per l’ottimizzazione SEO dei contenuti, un sito web che vuole restare competitivo e attivo deve mantenersi costantemente aggiornato. Questo processo è possibile non solo grazie all’erogazione di nuovi contenuti, freschi e attuali, ma anche alla revisione e all’approfondimento dei vecchi testi.

Aggiornare i vecchi contenuti: una sfida tutta da vincere

Perché siamo diventati più bravi, perché siamo più esperti e perché i contenuti, come ogni cosa al mondo, invecchiano. Non c’è niente di peggio di aprire un sito di approfondimento per un argomento e vedere che l’ultimo post è aggiornato a giugno del 2014.

Ecco una checklist semplificata delle cose da fare per aggiornare un vecchio contenuto in ottica SEO, rendendolo appetitoso sia per Google che per l’utente che cerca informazioni fresche.

  • Dai la priorità ai contenuti più popolari o “evergreen”, e solo dopo orientati su quelli più specifici.
  • Verifica la presenza di collegamento non più funzionanti e correggili.
  • Correggi gli errori di battitura e le misspelled: è vero che le parole chiave scritte male sono meno competitive, ma a nessuno piace arrivare ad un servizio attraverso un errore di spelling, no?
  • Aggiorna il testo: magari le specifiche del testo non sono più correnti o hanno bisogno di un aggiornamento. Magari la tua conoscenza dell’argomento è migliorata e puoi fornire un contributo ancora più esaustivo al pezzo.
  • Semplifica le frasi e rendile più digeribili per i motori di ricerca e dagli utenti.
  • Verifica il rendimento della pagina e lavora sulle keyword più gettonate. Aiutati con strumenti come SEOZoom.

Alcuni esperti affermano che la vera ottimizzazione di un contenuto comincia dopo la pubblicazione, quando si comincia a raccogliere i primi risultati. Che risultati sta avendo la pagina? Possono essere migliorati? Stiamo usando le parole chiave in maniera consona, e possiamo definire con certezza quali sono quelle che attirano l’utenza sulla pagina e quali sono quelle che non stanno fornendo i risultati sperati? SEOZoom è uno strumento a pagamento che può fornirti tutte le informazioni necessarie sulle specifiche pagine del tuo sito, così da permetterti di capire quali sono le parole chiave che hai omesso, ma che comunque sono correlate e vantaggiose.

Il lettore che si trova davanti testi aggiornati e informazioni corrette, scritte in maniera impeccabile, sarà più propenso a tornare, trasformandosi magari in cliente in maniera da rafforzare il brand.


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