SEO Cos’è la ricerca organica


Traffico organico vs traffico a pagamento: quale preferire?

Che differenza c’è tra traffico organico e traffico a pagamento? Quale dei due preferire?

La parola traffico definisce il volume di utenti che effettuano una visita all’interno del sito web. Quanto alle due qualificazioni del traffico, organico e a pagamento, si tratta di due distinzioni importanti che permettono al webmaster di capire meglio quali sono i suoi obiettivi e – non da meno – come raggiungerli con meno difficoltà.

Traffico organico vs traffico a pagamento: in quale direzione un buon amministratore dovrebbe investire in ottica di una strategia di mercato vincente? La risposta semplice è: entrambe!

Che cos’è il traffico organico?

Il traffico organico è determinato dal numero di visite generate da utenti che accedono al vostro sito attraverso i risultati mostrati dal motore di ricerca. Questo risultato è possibile (almeno per quanto riguarda le parole chiave meno competitive) grazie ad un buon lavoro sulla SEO delle pagine del sito a cui si sta lavorando. Il traffico organico è di per sé gratuito e i suoi frutti si palesano nel tempo. Grazie agli accorgimenti SEO, infatti, è possibile ottenere un traffico organico che è anche:

  • Altamente profilato: se la SEO lavora bene, gli utenti che si presenteranno sul sito forse non saranno molti, ma di certo saranno molto interessati a ricercare informazioni o prodotti di cui vi occupate.

Il traffico organico (e la sua quantità) ti permette di comprendere se il tuo sito ha bisogno di qualche accorgimento SEO in più non solo per attirare più utenti, ma anche per migliorarne il coinvolgimento sugli argomenti trattati. Attenzione: un aumento delle visite organiche, ovvero quelle che provengono dai motori di ricerca, non è sempre sinonimo di aumento delle conversioni. Capita dunque spesso che, per darsi quella spinta in più, il traffico organico abbia bisogno di quello a pagamento.

Che cos’è il traffico a pagamento?

Parliamo di traffico a pagamento quando si pensa a quello generato attraverso l’attivazione di campagne Google AdWord che, naturalmente, costano soldi. Tramite la comparsa di annunci, risulta facile per i siti ottenere un posizionamento vantaggioso sulla SERP e, di conseguenza, gli utenti saranno più propensi a fare click sul risultato specifico ed eventualmente procedere a un acquisto. Il traffico a pagamento si effettua su parole chiave specifiche: dunque se l’utente digita esattamente quella combinazione di parole, gli appariremo tra i risultati favoriti.

Il punto del traffico a pagamento è che, prima di gettarsi a capofitto in una campagna AdWords è importante capire l’impatto degli annunci stessi, facendo un rapporto tra i clic organici e a pagamento. È inoltre essenziale individuare quali sono le parole chiave che hanno un rendimento maggiore rispetto alle altre: per fare questo non solo si rendono necessari molti tentativi, ma bisogna fare attenzione anche ai trend, alle tendenze stagionali (i costumi da bagno in autunno non andranno forte come in primavera) e a tutti quegli elementi che possono fare di un annuncio un esempio da seguire o un fallimento.


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