Above the Fold: che cosa significa essere in grado di farsi leggere?
L’80% della permanenza di un utente su un sito è above the fold. Puoi fare il salto di qualità?
Il momento in cui l’utente posa gli occhi per la prima volta sulla tua pagina internet è cruciale, e di solito non supera i 10 secondi. A meno che tu non riesca a dimostrare che vali ogni singolo istante del suo tempo… Già, ma come? Attirare l’attenzione di un utente.
Cosa succede quando una persona arriva su un articolo del tuo blog? I suoi occhi si spostano da una parte all’altra del contenuto, rigorosamente above the fold (ci arriviamo in un attimo), e formulano un giudizio sommario sul fatto che il tuo spazio valga o meno la pena.
Ecco perché è necessario dare il massimo, rispondendo tempestivamente a un’esigenza di informazioni che era stata prevista già nel piano editoriale e che ora, con l’atterraggio dell’utente sulla tua pagina, viene messa alla prova. Devi sostanzialmente convincere il pubblico a rimanere lì. E questo di solito accade se l’above the fold è abbastanza convincente da instillare sicurezza nell’utente che lo sta esplorando.
Che cos’è above the fold?
La definizione è semplice: riguarda tutto quello che si trova nella parte superiore di una pagina web. Per l’esattezza, tutto quello che appare a schermo nel momento in cui si atterra. Che sia una homepage, un articolo, una scheda e-commerce, poco importa. Avete circa 10 secondi per convincere l’utente a rimanere. Qualcosina di meno.
Si stima che l’80% della permanenza di un utente su un sito web sia above the fold, termine utilizzato originariamente in giornalismo per indicare i fogli piegati ed esposti in bella vista dal giornalaio che servivano per attirare l’attenzione del lettore. Il concetto è stato traslato online con la schermata che appare al caricamento della pagina: è lei che deve convincerti a rimanere dove sei.
Come si migliora l’above the fold?
Abbiamo stilato alcuni consigli per aiutarti a migliorare il tuo “above the fold”, ovvero tutto quello che deve, in pochi secondi, riuscire a catturare l’attenzione dell’utente al punto che questo continuerà a leggere.
- Prenditi cura dell’header: il primo elemento da sistemare è certamente l’header, il quale segue il lettore in ogni pagina e crea un leitmotiv in tutto il sito. L’header non dev’essere troppo spazioso e occupare troppo posto, ma al tempo stesso deve sempre contenere il nome del blog e il suo obiettivo.
- Cura scrupolosamente il titolo del post. Una ricerca di The Verge afferma che il la maggior parte degli utenti condivide un articolo sui social senza averlo prima letto. Titolo e immagine devono dunque veicolare un messaggio informativo o emotivo talmente calzante da convincere un utente a fare click sulla condivisione prima addirittura che la lettura venga completata. O avviata.
- Aggancia sottotitolo e primo paragrafo in maniera che ci sia sempre una continuità di lettura, e mai una ripetizione immediata.
Hai 10 secondi per attirare l’attenzione del tuo prossimo cliente. Pensi di riuscire a tenere il passo?
Articoli correlati:
- 4 idee per migliorare il ranking del blog in mezzora
- Come scrivere un contenuto evergreen per i tuoi lettori?
- WordPress: scopriamo come scrivere l'introduzione del tuo blog
- Google e l’importanza dell’aggiornamento Core Web Vitals
- Quanto costa un sito web?
- SEO: Che cos'è il lazy loading e come sfruttarlo
- Super Follow, scopriamo la nuova funzione di Twitter per monetizzare
- YOAST: scopriamo come installare e configurare il tool SEO più usato
- Web Marketing Festival 2018